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Nuovo bonus Transizione 5.0: approvato il decreto legge

Bolzano, 1 Marzo 2024 - A disposizione delle imprese 6,3 miliardi di euro per sostenere investimenti in digitalizzazione e transizione green.

Di seguito, una sintesi delle novità sulla base delle anticipazioni relative al decreto legge approvato. 


Sono incentivati gli investimenti:

Effettuati negli anni 2024 e 2025

Per un massimo di 50 milioni di euro per anno per impresa beneficiaria.

• Che prevedano spese in: 

beni materiali e immateriali 4.0 che portino a una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva di almeno il 3% o, in alternativa, di almeno il 5% se si considerano i processi      interessati;

impianti per autoproduzione di energia da rinnovabili destinata all’autoconsumo, compreso lo stoccaggio (i moduli FV sono incentivati solo se “MADE IN EU” e quelli più efficienti avranno un premio maggiorato);

formazione del personale, nel limite del 10% dell’investimento e fino a un massimo di 300 mila euro.

 

Per spese fino a 2,5 milioni di euro, il credito d’imposta va dal 35% al 45%, in base alla spesa e alla riduzione dei consumi ottenibili.  

Per la quota di spese oltre i 2,5 milioni e fino a 10 milioni di euro, la percentuale è minore e va dal 15% al 25%, mentre per la quota oltre i 10 milioni di euro va dal 5% al 15%.  


Il progetto di investimento dovrà essere certificato per attestarne i requisiti sia "4.0" che di efficienza energetica, ex-ante ed ex-post. Le imprese che non raggiungeranno gli obiettivi di efficienza energetica, ma acquisteranno beni tecnologicamente avanzati per la digitalizzazione, potranno comunque beneficiare degli incentivi già esistenti del piano Transizione 4.0. Inoltre, servirà la certificazione del revisore dei conti. 

Per la concessione del bonus è prevista una procedura di prenotazione

 

Per conoscere questa ed altre tematiche contattaci: info@soul.it o +39 0471 1886875

 

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Nuovo credito d’imposta per la microelettronica

Bolzano, 16 Gennaio 2024 - Approvato il nuovo credito d’imposta a favore delle imprese di qualsiasi dimensione che investono in progetti di ricerca e sviluppo nel settore dei semiconduttori e della microelettronica, includendo anche la ricerca commissionata a entità italiane da clienti esteri.

Sono ammissibili i costi di R&S sostenuti dall’11 agosto 2023 al 31 dicembre 2027 per personale interno, strumentazione/attrezzature, ricerca contrattuale, brevetti, know-how/consulenze e spese generali. 

 

Il credito d’imposta di base sulle spese ammissibili è riconosciuto con le seguenti intensità:

  • 100% per la ricerca fondamentale;
  • 50% per la ricerca industriale e gli studi di fattibilità;
  • 25% per lo sviluppo sperimentale.

Le intensità di aiuto previste per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale possono essere aumentate fino a raggiungere una misura pari all’80% in base alla dimensione d’impresa, alla localizzazione dell’intervento e all’eventuale presenza di collaborazioni.  


 

 

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Anticipazioni PNRR Transizione 5.0: nuove agevolazioni in arrivo dal 2024

Bolzano, 14 Dicembre 2023 - La Commissione Europea ha approvato la revisione del PNRR italiano: dal 2024 sono previste nuove misure per agevolare la transizione dei processi produttivi verso un modello di produzione efficiente dal punto di vista energetico, sostenibile e basato sulle fonti rinnovabili.

Sono stati stanziati in totale 6,3 miliardi di euro, dei quali 3,8 per l’efficientamento energetico e 1,9 per la produzione ed autoconsumo da fonti rinnovabili.

 

In relazione alle spese sostenute tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025 saranno concessi dei crediti d’imposta per:

• l’acquisto di beni strumentali 4.0;

• investimenti per la produzione ed autoconsumo di energia da fonti rinnovabili (escluse le biomasse).

 

L'ottenimento dei benefici fiscali sarà vincolato alla dimostrazione di risultati misurabili in termini di efficienza energetica o risparmio di energia e la quantità del beneficio fiscale aumenterà proporzionalmente ai miglioramenti ottenuti. Sarà necessario che il progetto di spesa venga certificato ex-ante da un valutatore indipendente che attesti la riduzione del consumo totale di energia. Successivamente, una certificazione ex post sarà richiesta per confermare l'effettiva realizzazione degli investimenti in conformità alle disposizioni stabilite nella certificazione ex-ante.


Un decreto legge con ulteriori dettagli normativi è atteso indicativamente entro gennaio 2024.

 

 

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Contributi Simest per l’indennizzo della perdita di reddito subita dalle imprese esportatrici dei territori colpiti dagli eventi alluvionali del maggio 2023

Bolzano, 27 Novembre 2023 - L'importo massimo concedibile per impresa richiedente è pari a 5 milioni di euro.

SIMEST eroga contributi a fondo perduto alle imprese esportatrici con sede operativa o unità locali nei territori colpiti dagli eventi alluvionali del maggio 2023, per indennizzare la perdita di reddito.

Dal 21 novembre 2023 è possibile accedere al portale per la compilazione e presentazione delle richieste: 

  • Sono ammesse le imprese di tutte le dimensioni che abbiano un fatturato export pari ad almeno il 3% e che abbiano subito una perdita di reddito a seguito dell’alluvione.
  • Importo massimo concedibile per impresa richiedente: 5 milioni di euro.

 

Ciascuna impresa potrà presentare una sola domanda di contributo e l’erogazione avverrà in un’unica tranche, entro 10 giorni dalla ricezione dell’esito della delibera del Comitato Agevolazioni Simest.

 

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Progetti di ricerca e sviluppo da realizzare nel Mezzogiorno - Specializzazione intelligente

Bolzano, 22 Novembre 2023 - Il Ministero delle imprese e del made in Italy mette a disposizione delle imprese (di qualsiasi dimensione) 328 milioni di euro per la concessione di finanziamenti agevolati e 145 milioni di euro per contributi a fondo perduto.

Possono essere ammessi progetti compresi tra 3 e 20 milioni di euro di spesa (personale; strumenti e attrezzature; consulenze; brevetti e know-how; materiali), realizzati in una o più unità locali ubicate nei territori delle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

Il contributo a fondo perduto è pari al:

  • 40% per le piccole imprese;
  • 35% per le medie imprese;
  • 25% per le grandi imprese.

Il finanziamento agevolato copre una percentuale delle spese ammissibili pari al 50% per le grandi imprese e al 40% per le PMI).

I progetti devono riguardare le seguenti tecnologie abilitanti fondamentali: materiali avanzati e nanotecnologia; fotonica e micro elettronica; sistemi avanzati di produzione; tecnologie delle scienze della vita; intelligenza artificiale; connessione e sicurezza digitale.

 

 

 

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Contributi per l’acquisto e l’installazione di colonnine elettriche: al via le domande per imprese

Bolzano, 24 Ottobre 2023 - Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha stabilito modalità e termini di presentazione delle domante per il Bonus Colonnine.

Il contributo a fondo perduto è destinato a sostenere l'acquisto e l'installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici da parte di imprese di ogni dimensione, attraverso la concessione di un contributo in conto capitale.

 

  • L'incentivo ha un plafond di 87,5 milioni di euro.

 

  • E’ previsto un contributo a fondo perduto pari al 40% delle spese ammissibili e l’aiuto è concesso in “de minimis” (max 200 mila euro nell’arco di 3 anni per beneficiario).

 

  • Sono agevolate le spese sostenute dopo il 4 novembre 2021. 

 

  • Alla domanda vanno allegate copie delle fatture, attestati di pagamento e dichiarazioni di conformità degli impianti.

 

Le spese ammissibili, al netto di IVA, possono comprendere:
 

• L’acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica.
• La connessione alla rete elettrica, nel limite massimo del 10% del costo ammissibile per la fornitura e messa in opera delle infrastrutture di ricarica.
• Progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi, nel limite massimo del 10% del costo ammissibile per la fornitura e messa in opera delle infrastrutture di ricarica.
 

 

 

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Zona Economica Speciale unica nel Mezzogiorno: credito d’imposta per le imprese dal 2024

Bolzano, 4 Ottobre 2023 - Per l'anno 2024, a tutte le imprese che effettuano acquisizioni di beni strumentali (compresi terreni e immobili) nelle regioni del Mezzogiorno è concesso un credito d'imposta nella misura massima consentita dalla Carta degli aiuti a finalità regionale.

Il credito di imposta per le grandi imprese è concesso con le seguenti intensità di aiuto:


40% per investimenti effettuati nelle Regioni Campania, Puglia, Calabria e Sicilia;

30% per investimenti effettuati nelle Regioni Molise, Basilicata e Sardegna;

15% per investimenti effettuati nelle zone ammissibili della Regione Abruzzo.


Per i soli progetti di investimento con costi ammissibili non superiori a 50 milioni di euro, le intensità di aiuto suddette possono essere maggiorate di 10 punti percentuali per le imprese di medie dimensioni e di 20 punti percentuali per le piccole imprese.


Il credito d'imposta è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni acquistati o, in caso di investimenti immobiliari, realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024, nel limite massimo di 100 milioni di euro per ciascun progetto di investimento. 

Non sono agevolabili i progetti di investimento di importo inferiore a 200.000 euro.


 

 

 

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Transizione Green – Contributi per il sostegno alla transizione industriale

Bolzano, 12 Settembre 2023 - Il "Fondo per il sostegno alla transizione industriale" (gestito da Invitalia per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy) mette a disposizione 300 milioni di euro per le imprese di qualsiasi dimensione dei settori manifatturiero ed estrattivo.

I programmi di investimento possono riguardare una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa, oppure un uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate. Sono ammessi anche impianti da autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento.

Gli investimenti devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e prevedere spese complessive ammissibili di importo compreso tra 3 milioni e 20 milioni di euro.


 

I contributi a fondo perduto variano, a seconde della tipologia di intervento, della dimensione aziendale, della localizzazione e del Regime per gli aiuti di Stato applicato, tra il 15% e 75% delle spese ammesse.

Le imprese possono presentare la domanda dal 10 ottobre 2023 al 12 dicembre 2023.  

 

 

 

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Incentivi Parco Agrisolare, dal 12 Settembre al via le domande

Bolzano, 27 Luglio 2023 - Il Ministero dell’Agricoltura ha pubblicato l’avviso 2023 per la misura PNRR “Parco Agrisolare”.

Lo sportello per richiedere i nuovi contributi aprirà il 12 Settembre 2023 e chiuderà il 12 ottobre 2023.

 

  • La spesa massima ammissibile complessiva per soggetto beneficiario è pari a euro 2.330.000.

 

  • L'aiuto massimo concedibile è pari al 80% per le imprese della produzione agricola primaria e della trasformazione di prodotti agricoli in agricoli.

 

 

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Nuove agevolazioni Simest per una maggiore competitività delle imprese italiane sui mercati esteri

Bolzano, 21 Luglio 2023 - Il 27 luglio riapre e si rinnova lo sportello Simest per la concessione di finanziamenti agevolati con una quota a fondo perduto.

Sono disponibili 6 linee di intervento agevolativo:

1. Inserimento sui mercati esteri: finanziamento per le imprese che intendano realizzare programmi di inserimento sui mercati internazionali, attraverso l’apertura di una propria struttura in un Paese estero, oppure che intendano rafforzare la propria presenza su mercati già presidiati attraverso il potenziamento della propria struttura o del personale sul posto.

2. E-commerce: finanziamento per le imprese che intendano sviluppare il proprio commercio elettronico in Paesi esteri per beni e servizi prodotti in Italia o con marchio italiano, attraverso la creazione o il miglioramento di una piattaforma propria, o di un proprio spazio dedicato su una piattaforma di terzi.

3. Fiere ed Eventi: finanziamento dedicato alle imprese che intendano partecipare, anche in Italia, a fiere, mostre, eventi di carattere internazionale (anche virtuali) per la promozione di beni e servizi prodotti in Italia o a marchio italiano.

4. Temporary Manager: finanziamento riservato alle imprese che intendano avvalersi temporaneamente di figure professionali specializzate per la realizzazione di progetti di internazionalizzazione, innovazione tecnologica, digitale o ecologica.

5. Transizione Digitale o Ecologica: finanziamento dedicato alle imprese che intendano effettuare investimenti per l’innovazione digitale o per la transizione ecologica, nonché investimenti produttivi generici per il rafforzamento della solidità patrimoniale, a beneficio della loro competitività sui mercati internazionali.

6. Certificazioni e Consulenze: finanziamento riservato alle imprese che intendano avvalersi di consulenze specialistiche per l’internazionalizzazione dell’impresa – inclusa la formazione relativa a tematiche di export e internazionalizzazione – e/o per l’innovazione digitale, tecnologica, di prodotto nell’ottica dell’internazionalizzazione dell’attività d’impresa (incluso l’ottenimento di certificazioni).

 

AGEVOLAZIONI PREVISTE (in regime di aiuti di Stato “de minimis”): finanziamento con rimborso a tasso agevolato + eventuale quota a fondo perduto (parte del finanziamento che non va restituita) fino al 10% dell’importo del finanziamento e comunque fino a un massimo di € 100.000.

 

L'importo massimo finanziabile varia a seconda della linea di intervento e della dimensione d'impresa, ma comunque non può superare i 5 milioni di euro per le grandi imprese. 


 

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Contratti di Sviluppo Agroindustriali: novità 2023

Bolzano, 4 Luglio 2023 - In arrivo alcune novità per i programmi di sviluppo di grandi dimensioni riguardanti attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.

Si prevede una nuova modulazione dell'agevolazione in funzione della dimensione di impresa e dell’ubicazione dell’intervento (l’effettiva applicabilità delle disposizioni è subordinata all’approvazione del nuovo regime da parte della Commissione europea):

Al Sud: 40%-50%-60% rispettivamente per grandi, medie e piccole imprese.

Al Centro-Nord: 30%-40%-50% rispettivamente per grandi, medie e piccole imprese.


Inoltre, sono state inserite tra le spese ammissibili la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili o di impianti di cogenerazione, destinati a soddisfare i fabbisogni dell’unità produttiva oggetto di intervento. 


I programmi di investimento devono prevedere costi ammissibili non inferiori a 7,5 milioni di euro.
 

 

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Contributi Simest fino al 100% dei danni subiti dalle imprese esportatrici localizzate nei territori colpiti dagli eventi alluvionali di maggio 2023

Bolzano, 16 Giugno 2023 - Il 26 giugno 2023 apre lo sportello Simest per la richiesta di contributi da parte delle imprese esportatrici danneggiate dagli eventi alluvionali.

Possono fare domanda le PMI e le MidCap (imprese non PMI con meno di 1.500 dipendenti) con un fatturato export pari ad almeno il 10% del fatturato totale.

 

AGEVOLAZIONI PREVISTE:

 

  • Contributo a fondo perduto a copertura dei danni materiali ad attivi (es. immobili, attrezzature, macchinari, automezzi, scorte) accertati da una perizia asseverata.

 

  • Importo massimo concedibile: € 1.500.000.

 

  • L’importo riconoscibile rispetto ai danni riportati nella perizia asseverata è pari massimo all’80% dei danni per i beni non assicurati, e massimo al 100% dei danni accertati per i beni assicurati esclusi dalla copertura assicurativa (franchigia/scoperto o quota non assicurata).

 

 

 

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Contratti di Sviluppo: Nuovo sportello “Filiere produttive” 2023 per investimenti al centro-nord

Bolzano, 7 Giugno 2023 - E' prossima l'apertura di un nuovo sportello per la presentazione di domande a valere sullo strumento agevolativo dei Contratti di Sviluppo, dedicato a specifiche filiere produttive, con una dotazione di 391,8 milioni di euro.

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione che presentino progetti di investimento in una delle seguenti filiere produttive:

  • aerospazio e aeronautica;
  • design, moda e arredo;
  • metallo ed elettromeccanica;
  • chimico e farmaceutico;
  • gomma e plastica;
  • alimentare (solo attività non rientranti nell'ambito della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli).

 

I programmi di investimento possono essere realizzati in tutte le aree del centro-nord Italia e devono prevedere costi ammissibili non inferiori a 20 milioni di euro.


Le agevolazioni assumono la sola forma del contributo a fondo perduto

L’intensità di aiuto massima (contributo) in percentuale dei costi ammissibili è del:

  • 15% per le grandi imprese;
  • 25% per le medie imprese;
  • 35% per le piccole imprese.

Per i soli investimenti realizzati nelle “zone c” della Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale (aree di crisi industriale o con minori indici di sviluppo rispetto alla media) le percentuali massime ottenibili sono quelle indicate nella Carta degli aiuti stessa. Tali percentuali, tuttavia, sono nella maggior parte dei casi analoghe a quelle sopra indicate.

 

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Nuovo Patent Box: risparmio fiscale del 30% sui costi di ricerca e sviluppo sostenuti per software innovativi

Bolzano, 16 Maggio 2023 - L’Agenzia delle Entrate ha fornito recentemente importanti chiarimenti sul Patent Box, con riferimento ai software protetti da copyright.

Il Patent Box consiste in una maggiorazione del 110% dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti per i beni immateriali ai fini della tassazione.

La super-deduzione vale, in termini di risparmio fiscale Ires e Irap, circa il 30% del costo sostenuto ed è parzialmente cumulabile con il Credito d’imposta R&S.  

Tra i beni agevolabili vi sono anche i software protetti da copyright:

•  il software diviene agevolabile nel momento in cui viene registrato il copyright, indipendentemente dal fatto che il primo utilizzo sia già avvenuto in annualità precedenti;

•  l’agevolazione spetta sulle spese di R&S (già) sostenute a partire dall’ottavo periodo d’imposta antecedente a quello di registrazione il copyright;

•  sono agevolabili solo i software con alto contenuto d’innovazione.

 

 

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Parco Agrisolare – Anticipazioni bando 2023 - Contributi agli investimenti fotovoltaici nelle aziende agricole, zootecniche e agroindustriali

Bolzano, 21 Aprile 2023 - Dopo l’assegnazione delle prime risorse ai beneficiari del bando 2022, il Ministero dell’Agricoltura sta elaborando un secondo bando.

Il Ministero per l’Agricoltura, la Sovranità alimentare e le foreste (MASAF) sostiene anche nel 2023 gli investimenti per la solarizzazione degli edifici ad uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, attraverso la misura “Parco Agrisolare”. 

Il bando in fase di elaborazione vede alcune importanti novità rispetto all'edizione precedente:

•  potrebbe essere alzata la soglia massima di potenza installabile per il fotovoltaico, portandola dagli attuali 500 kWp ad 1 MWp;

•  la spesa massima ammissibile per i sistemi di accumulo potrebbe aumentata da 50mila fino a 100mila euro;

•  la spesa per dispositivi di ricarica potrebbe essere aumentata da 15mila a 30mila euro;

•  le percentuali di contributo a fondo perduto sulle spese ammissibili (che nel bando 2022 erano 50% nelle regioni svantaggiate e 40% nelle altre) potrebbero salire fino a un massimo dell’80%.

Possibili novità in arrivo anche per i vincoli sull’autoconsumo, che potrebbero essere rimossi per le imprese agroindustriali.


 

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Nuove agevolazioni Simest alle imprese danneggiate dalle conseguenze della guerra in Ucraina

Bolzano, 17 Aprile 2023 - Il 3 maggio 2023 riapre lo sportello Simest per la richiesta di agevolazioni.

Destinatari delle agevolazioni sono PMI e MidCap (Grandi Imprese con meno di 1.500 dipendenti) con fatturato export medio 2020-2021 pari ad almeno il 10% del fatturato medio totale nel medesimo biennio.

Agevolazioni previste:

·        Finanziamento con rimborso a tasso zero (in regime di aiuti di Stato “de minimis”) + co-finanziamento a fondo perduto fino al 40% dell’intervento agevolativo complessivo (in regime di aiuti di Stato Temporary Crisis Framework - fino a €2.000.000 per impresa unica).

·        Importo massimo finanziabile: fino a € 2.500.000.

 

Possono fare domanda: 

·        Le imprese esportatrici verso Ucraina/Russia/Bielorussia (minimo 10% di quota export 2020-2021).

·        Le imprese esportatrici verso qualsiasi parte del mondo (minimo 10% di quota export 2020-2021) con approvvigionamenti da Ucraina/Russia/Bielorussia, anche indirettamente e senza un limite minimo.

 

Spese ammissibili: investimenti, anche in Italia, per sostenibilità (compresi impianti FV), macchinari, impianti, fiere e molto altro.

 

 

 

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Rimborsi del 100% delle spese alle imprese che hanno subito impatti negativi generati dalla “Brexit”

Bolzano, 28 Marzo 2023 - Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di ogni dimensione danneggiate dal recesso del Regno Unito dall’Unione europea.

L’Agenzia per la Coesione Territoriale (agenzia pubblica italiana vigilata direttamente dal Presidente del Consiglio dei Ministri) mette a disposizione delle imprese italiane 112 milioni euro per l’erogazione di contributi finanziari in favore di iniziative finalizzate a contrastare gli impatti negativi generati dalla Brexit.

Sono ammissibili le spese sostenute dal 1° gennaio 2020 per:

  • personale;
  • viaggi;
  • consulenze e servizi esterni;
  • attrezzature, macchinari, hardware e software;
  • infrastrutture;
  • spese generali.

Le domande di rimborso dovranno evidenziare i danni subiti e la relativa entità in termini economici.      

Il contributo a fondo perduto è pari al 100% delle spese ammissibili (massimo 200 mila euro).  

Le imprese potranno presentare le domande a partire dal 13 aprile 2023: è prevista una procedura “a sportello” (il beneficio è concesso in base all’ordine cronologico di presentazione).

 

 

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Contributi alle imprese per l’introduzione dell’idrogeno rinnovabile nei settori industriali “hard-to-abate”

Bolzano, 24 Marzo 2023 - Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica assegna 1 miliardo di euro alle imprese per l’introduzione dell’idrogeno rinnovabile nei settori industriali "hard-to abate".

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di ogni dimensione che svolgono un’attività riferita ai codici ATECO 2007 indicati di seguito: 

10-Industrie alimentari; 11-Industria delle bevande; 13-Industria tessile; 17-Fabbricazione di carta e di prodotti di carta; 19.2-Fabbricazione di prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio; 20-Fabbricazione di prodotti chimici; 21-Fabbricazione prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici; 22-Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche; 23.1-Fabbricazione di vetro e di prodotti in vetro; 23.2-Prodotti refrattari; 23.3-Piastrelle di ceramica, mattoni e tegole; 23.4-Fabbricazione di altri prodotti in porcellana e in ceramica; 23.5-Produzione di cemento, calce e gesso; 24-Metallurgia; 25.5-Fucinatura, imbottitura, stampatura e profilatura di metalli; 26.1-Microelettronica

 

Potranno essere finanziate 3 tipologie di progetto.

Progetto di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale per l’uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio nei processi industriali, eventualmente abbinato ad un progetto di investimento per la produzione di idrogeno rinnovabile. Le agevolazioni posso arrivare all’80% dei costi ammissibili per la ricerca industriale e al 60% per lo sviluppo sperimentale.

Progetto di investimento per la produzione di idrogeno rinnovabile, anche in sostituzione di idrogeno grigio. L’intensità di aiuto può arrivare fino al 65% dei costi ammissibili, relativamente agli elettrolizzatori e ai relativi sistemi ausiliari necessari al processo produttivo.

Per finanziare queste due linee progettuali sono disponibili complessivamente 450 milioni di euro.

Progetto di investimento per l’uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio in processi industriali, eventualmente abbinato a un progetto di investimento per la produzione di idrogeno rinnovabile e/o a un progetto di ricerca e sviluppo per l’uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio. Qui la percentuale di contributo può arrivare al 60%.

Per questa linea progettuale sono disponibili 550 milioni di euro.

NB: Un importo pari a 400 milioni di euro della dotazione finanziaria totale (1 miliardo) è riservato al finanziamento dei progetti finalizzati alla sostituzione di più del 90% del metano e dei combustibili fossili con idrogeno a basse emissioni di carbonio nei processi produttivi.

 


Il contributo a fondo perduto massimo concedibile è pari a:

• 35 milioni di euro per impresa, per progetti prevalentemente di ricerca industriale;

• 25 milioni di euro per impresa, per progetti prevalentemente di sviluppo sperimentale;

• 30 milioni di euro per impresa, per progetti di investimento per la produzione di idrogeno rinnovabile;

• 200 milioni di euro per impresa, per progetti di investimento per l’uso di idrogeno a basse emissioni in processi industriali.

 

Le domande di contributo possono essere inviate fino al 30 giugno 2023.

 

 

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Contributi per progetti di R&S nelle tematiche della salute e del benessere da realizzarsi nella regione Veneto

Bolzano, 21 Dicembre 2022 - 4 milioni di euro a disposizione delle imprese di ogni dimensione per progettualità nelle tematiche Smart Agrifood, Smart Manufacturing, Smart Health e Smart Living & Energy.

La Regione Veneto intende sostenere le attività di ricerca e sviluppo delle imprese che propongono progetti di spesa compresi tra 75.000 e 200.000 euro. 

 

I contributi a fondo perduto variano in base alla dimensione dell’impresa richiedente:

• piccola impresa: 40%;

• media impresa: 35%;

• grande impresa: 25%.

 

Sono ammissibili le spese per: realizzazione di prototipi, beni strumentali, know-how, brevetti, personale dipendente, consulenze specialistiche, servizi esterni di carattere tecnico-scientifico e spese generali

 

L’apertura dei termini per la presentazione della domanda è prevista dal giorno 17 gennaio 2023, e sarà attiva fino al 21 febbraio 2023.

 

 

 

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Nuova Sabatini Green: domande dal 1° gennaio 2023 per il contributo maggiorato

Bolzano, 13 Dicembre 2022 - Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato la circolare n. 410823 del 6 dicembre 2022 che disciplina le agevolazioni della misura nota come "Nuova Sabatini Green" per l'acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte di PMI.

A partire dal 1° gennaio 2023 le maggiorazioni già previste dalla Nuova Sabatini per i beni 4.0 saranno riconosciute anche per i beni cosiddetti "green", ossia per gli investimenti correlati all’acquisto (o acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario) di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi. 

Per tali operazioni l’agevolazione è concessa alle PMI nella forma di un contributo in conto impianti il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di 5 anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al 3,575% (invece che al 2,75% come per gli investimenti standard).

N.B.: Ai fini del riconoscimento del contributo maggiorato, è necessario il possesso di un’idonea certificazione ambientale di processo oppure di un’idonea certificazione ambientale di prodotto.

 

 

 

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Agevolazioni per progetti di decarbonizzazione delle imprese – Fondo transizione industriale

Bolzano, 11 Novembre 2022 - Il Fondo per la Transizione Industriale mette a disposizione 150 milioni di euro per programmi di investimento che perseguono obiettivi ambientali, con una quota del 50% riservata alle imprese energivore.

Sono ammissibili programmi di investimento, eventualmente accompagnati da progetti di formazione del personale (per massimo il 10% del valore del programma di investimento), che perseguono una o più delle seguenti finalità: maggiore efficienza energetica; uso efficiente delle risorse; riciclo/riuso di materiali/materie prime.

 

Possono fare domanda le imprese di qualsiasi dimensione, operanti nei settori estrattivo o manifatturiero, per programmi di investimento di importo compreso tra 3 e 20 milioni di euro.


Sono ammissibili le spese per suolo aziendale, opere murarie, impianti e attrezzature, programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e formazione del personale.

Le agevolazioni sono concesse, nella forma del contributo a fondo perduto, entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dai regolamenti comunitari applicati, che verranno definiti con un successivo decreto ministeriale.

 

 

 

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Contributi per l’acquisto e l’installazione di colonnine elettriche

Bolzano, 17 Ottobre 2022 - Il Ministero dello sviluppo economico rende disponibili 36 milioni di euro per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica per auto elettriche da parte delle imprese di ogni dimensione.

E’ previsto un contributo a fondo perduto pari al 40% delle spese ammissibili e l’aiuto è concesso in “de minimis” (max 200 mila euro nell’arco di 3 anni per beneficiario).

Le spese agevolabili devono essere sostenute dopo il 21 ottobre 2022, e possono comprendere:

 

  • L’acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica ivi comprese le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio.

 

  • Costi per la connessione alla rete elettrica così come identificati dal preventivo per la connessione rilasciato dal gestore di rete.

 

  • Spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi.

 

 

 

 

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Contributi per investimenti nella logistica del settore agroalimentare

Bolzano, 4 Ottobre 2022 - Il Ministero delle politiche agricole mette a disposizione 500 milioni di euro a valere sui fondi del PNRR, con l’obiettivo di potenziare i sistemi di logistica e stoccaggio del settore agroalimentare, sostenendo l’innovazione dei processi produttivi anche in ottica di sostenibilità ambientale.

Le imprese di ogni dimensione possono presentare progetti di spesa per importi fino a 25 milioni di euro per suolo aziendale, opere murarie, infrastrutture aziendali, macchinari, impianti, attrezzature, programmi informatici, licenze, brevetti e know-how. 

Le agevolazioni sono previste nella forma del finanziamento agevolato e del contributo a fondo perduto, e possono essere concesse anche in combinazione tra loro. La composizione del “mix” di agevolazioni è stabilita sulla base delle caratteristiche dei progetti e dei relativi ambiti di intervento. 

L’importo massimo delle agevolazioni ottenibili, come contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato, è di 12 milioni di euro (intensità massima = 60% della spesa).

La presentazione delle domande è possibile a partire dal 12 ottobre 2022

 

 

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Contributi per le PMI danneggiate dalla crisi Ucraina

Bolzano, 3 Ottobre 2022 - Il Ministero dello sviluppo economico mette a disposizione 120 milioni di euro per l’anno 2022, sotto forma di contributi a fondo perduto per le imprese danneggiate economicamente dalla guerra in Ucraina.

I contributi saranno determinati applicando una percentuale alla differenza tra l'ammontare medio dei ricavi relativi al primo trimestre 2022 e l'ammontare dei medesimi ricavi riferiti al corrispondente trimestre del 2019:

  • 60% per i soggetti con ricavi 2019 non superiori a 5 mln;
  • 40% per i soggetti con ricavi 2019 superiori a 5 mln e fino a 50 mln;

Per le imprese costituite dal primo gennaio 2020, il periodo d’imposta di riferimento per il confronto è quello relativo all'anno 2021.

Le sovvenzioni non potranno comunque superare l'ammontare massimo di 400mila euro a beneficiario, nel rispetto dei limiti previsti dal Temporary framework sugli aiuti di stato dell'Unione europea.

 

Possono beneficiare delle agevolazioni le piccole e medie imprese che hanno tutti i seguenti requisiti:

 

  • hanno realizzato, negli ultimi 2 anni, operazioni di compravendita di beni o servizi, ivi compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati, con l’Ucraina, la Federazione russa e la Repubblica di Bielorussia, pari almeno al 20% del fatturato aziendale totale;

 

  • hanno sostenuto un costo di acquisto medio per materie prime e semilavorati, nel corso del primo trimestre 2022, incrementato almeno del 30% rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2019 (ovvero, per le imprese costituite dal 1° gennaio 2020, rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2021);

 

  • hanno subìto, nel corso del primo trimestre 2022, un calo di fatturato di almeno il 30% rispetto all’analogo periodo del 2019 (ai fini della quantificazione della riduzione del fatturato rilevano i ricavi).

 

 

 

 

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Soul & ANDAF - webinar sul costo dell'energia mercoledì 28 settembre 2022

Bolzano, 20 settembre 2022 - al via il webinar focalizzato sul caro energia. Soul & ANDAF promuovono un dibattito incentrato sugli aumenti dei costi dell'energia con annesse soluzioni innovatine per contrastarne i rincari.

Soul, in collaborazione con ANDAF - Associazione Nazionale Direttori Amministrativi e Finanziari, promuove un dibattito incentrato sugli aumenti dei costi dell'energia e sulle soluzioni innovative per far fronte ai rincari. L'evento online si svolgerà mercoledì 28 settembre 2022, è a numero chiuso e con prenotazione obbligatoria al seguente link: https://eventi.soul.it/

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Agevolazioni per progetti di investimento in favore dell’industria conciaria

Bolzano, 16 Settembre 2022 - Le imprese facenti parte dei distretti conciari hanno a disposizione 10 milioni di euro per effettuare investimenti ad elevato contenuto di innovazione e sostenibilità.

Le imprese con codice ATECO 15.11, operanti nei distretti conciari localizzati nelle Regioni Campania, Lombardia, Marche, Toscana e Veneto, possono fare domanda a partire dalle ore 10.00 del 15 novembre 2022, sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello, fino ad esaurimento delle risorse.

 

Sono ammessi investimenti compresi tra 50mila e 200mila euro per macchinari, impianti, attrezzature, software, immobili, opere murarie, formazione del personale e R&S.

 

Il contributo a fondo perduto è concesso nella misura del 50% delle spese nel rispetto del regolamento de minimis.

 

 

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Credito d'imposta al settore autotrasporto merci per compensare l’aumento dei prezzi dell’Ad Blue

Bolzano, 14 Settembre 2022 - Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha recentemente firmato il decreto che prevede un contributo straordinario di 29,6 milioni di euro.

Possono usufruire del credito d'imposta le imprese italiane iscritte al Registro Elettronico Nazionale e all’Albo degli autotrasportatori che esercitano in via prevalente l’attività di autotrasporto merci per conto di terzi con mezzi di ultima generazione (Euro 6/D, Euro 6/C, Euro 6B, Euro 6/A ed Euro 5).

 

  • Il credito d’imposta viene concesso in misura pari al 15% delle spese sostenute nell’anno 2022 (al netto dell’Iva) per l'acquisto del componente Ad Blue, utilizzato per la riduzione delle emissioni inquinanti dei veicoli diesel.
  • L’ammontare massimo del credito d’imposta concedibile alla singola impresa è pari ad euro 500.000

 

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Soul Energy Service - efficentamento energetico e sguardo all'energia rinnovabile

Bolzano, 08/09/2022 - Soul Energy Service con la sua ESCo punta all'efficentamento energetico e alle energie rinnovabili, che sono il futuro della sostenibilità. Con i servizi che offriamo possiamo garantire il prezzo dell'energia bloccato per 10 anni.

Soul Energy Service con la sua ESCo punta all'efficentamento energetico e alle energie rinnovabili che sono il futuro della sostenibilità. Così il tetto della vostra azienda può diventare un’opportunità concreta di guadagno. Come? Grazie all’installazione e gestione d'impianti fotovoltaici per produrre energia gree

Nello specifico, sulla base delle esigenze del cliente, ci impegniamo a supportare tecnicamente e finanziariamente gli investimenti per il risparmio energetico.

In sostanza, Soul Energy Service assicura la copertura dell’intervento a 360 gradi: dalla diagnosi energetica al progetto di fattibilità, dalla realizzazione alla manutenzione, permettendo inoltre al cliente di reperire le risorse necessarie a coprire l’intero fabbisogno o assistendolo nell’accesso al credito.  

In sintesi, sulla base delle esigenze del cliente, Soul Energy Service si impegna nel supportare tecnicamente e finanziariamente – con mezzi propri o di terzi – gli investimenti per la realizzazione di tutti gli interventi necessari a ottenere un significativo risparmio energetico.

 

Il nostro servizio: potrete guadagnare con il vostro tetto

Scegliere Soul Energy Service è un doppio vantaggio, perché oltre al ricavo ottenuto con il diritto di superficie, potrete beneficiare anche dell’energia prodotto a un prezzo sicuramente vantaggioso rispetto gli standard di mercato dei leader del settore energetico.

Siamo noi a finanziare l’intera operazione tramite la messa a punto di un contratto di PPA (Power Purchase Agreement / contratto per l’acquisto di energia).  

 

In conclusione

  • guadagnare con il compenso per il diritto di superficie;
  • beneficiare di una tariffa competitiva per l'energia acquistata tramite PPA;
  • utilizzare energia proveniente da fonti pulite, migliorando così anche la propria immagine di sostenibilità.
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Credito d'imposta energia e gas anche per il 3° trimestre 2022

Bolzano, 2 Settembre 2022 - Il credito d’imposta per il consumo di energia elettrica e gas è stato prorogato anche per il 3° trimestre 2022, sia per le imprese energivore e gasivore, che per le altre imprese agevolabili.

Il recente Decreto Legge 115/2022 (Decreto Aiuti-bis) ha disposto anche per il terzo trimestre 2022 la possibilità di ottenere dei crediti d'imposta per il contenimento dei costi di energia elettrica e gas naturale.

 

Nello specifico:

  • il bonus per l’energia elettrica è pari al 25% per le imprese energivore e al 15% per le altre imprese agevolabili;
  • il bonus per il gas naturale è pari al 25% per tutte le imprese agevolabili.

 

I crediti d'imposta sono utilizzabili in compensazione (tramite modello F24, entro il 31 dicembre 2022) e possono essere ceduti (ciascun credito d’imposta è cedibile, solo per intero, dalle imprese beneficiarie ad altri soggetti entro il 21 dicembre 2022).

 

 

 

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Andaf Lazio & Mus-e organizzano un Apericena per sostenere le attività di inclusione giovanile

Andaf Lazio & Mus-e organizzano un Apericena, con il supporto di Soul, per sostenere le attività di inclusione giovanile portate avanti dalla Onlus https://www.mus-e.it/ nell’incantevole sede di Villa Lazzaroni di Roma. Per conoscere questa ed altre tematiche contattaci: info@soul.it o +39 0471 1886875

Bolzano, 1 settembre 2022 - Andaf Lazio & Mus-e organizzano un Apericena per sostenere le attività di inclusione giovanile portate avanti dalla Onlus https://www.mus-e.it/ nell’incantevole sede di Villa Lazzaroni, a Roma, il prossimo 9 settembre alle ore 19,00

La serata dedicata all'inclusione sociale sarà, inoltre, l’occasione per un confronto dopo le ferie estive, fare networking e partecipare ad una estrazione di premi dal grande valore simbolico. Curiosi? Dovete solo iscrivervi al link e partecipare numerosi ! Quota di partecipazione all’Apericena 30Euro per persona.

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Contributi alle imprese agricole e agroindustriali per il fotovoltaico: domande a partire dal 27 settembre 2022

Bolzano, 25 Agosto 2022 - Pubblicato l’avviso definitivo ed il regolamento operativo per accedere ai contributi della Misura PNRR "Parco Agrisolare".

  • Le domande potranno essere presentate dalle ore 12:00:00 del 27 settembre 2022 e fino alle ore 12:00:00 del 27 ottobre 2022 (o fino ad esaurimento delle risorse disponibili).

 

  • Le imprese attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli (ad es. pastifici, produttori di dolciumi, ecc.) potranno finanziare impianti fotovoltaici con capacità che supera i propri bisogni energetici, non essendo sottoposte al vincolo dell'autoconsumo che invece vale per le aziende agricole di produzione primaria e per le aziende agroindustriali che fanno trasformazione di prodotti agricoli in agricoli (ad es. olio, caffè, derivati del latte, carne, ecc.).

 

Attraverso la misura “Parco Agrisolare” il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali intende sostenere gli investimenti nelle strutture produttive del settore agricolo e agroindustriale, al fine di agevolare l’installazione di pannelli solari e sistemi di gestione intelligente dei flussi e degli accumulatori, la rimozione e lo smaltimento di tetti esistenti, la costruzione di nuovi tetti isolati e la creazione di sistemi automatizzati di ventilazione e/o raffreddamento

 

  • Per la misura sono stati stanziati 1,5 miliardi di euro.

 

  • La spesa massima ammissibile è pari a 1 milione di euro per singolo soggetto beneficiario.

 

  • Intervento principale e obbligatorio: acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 500 kWp (le altre tipologie di interventi possibili sono facoltative).

 

  • L’intensità massima di agevolazione è pari al 70% e varia per tipologia, dimensione d'impresa e localizzazione dell'investimento.

 

 

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Contributi per programmi di investimento nella filiera degli autobus elettrici

Bolzano, 27 Luglio 2022 - A partire dal 25 luglio 2022 è possibile fare domanda per ottenere gli incentivi per investimenti finalizzati alla trasformazione verde e digitale dell’industria degli autobus.

Il Ministero dello Sviluppo economico ha destinato 80 milioni euro, a valere sulle risorse del PNRR, per sostenere la realizzazione di investimenti capaci di promuovere la produzione di veicoli elettrici e connessi.

L’importo delle spese ammissibili è compreso tra 1 milione di euro e 20 milioni di euro.


Sono ammissibili alle agevolazioni imprese di ogni dimensione con piani di investimento produttivo che prevedano le seguenti finalità:

  • ottimizzazione e produzione di sistemi di trazione elettrica;
  • produzione di nuove architetture di autobus, nell’ottica della migrazione verso sistemi di alimentazione elettrici, dell’alleggerimento dei veicoli, della digitalizzazione dei veicoli e dei loro componenti;
  • produzione di componentistica per autoveicoli per il trasporto pubblico e di nuove tecnologie IoT applicate al trasporto pubblico;
  • standardizzazione e industrializzazione di sistemi di rifornimento e di ricarica, nonché sviluppo di tecnologie finalizzate alla produzione di sistemi per la “smart charging” di autobus elettrici;
  • produzione di sensori e sistemi digitali per la guida assistita, per la gestione delle flotte, per la sicurezza, anche integrati nei singoli componenti del veicolo per il monitoraggio continuo e la manutenzione predittiva.


Le spese ammissibili debbono riferirsi all'acquisto (anche tramite leasing) e alla costruzione di immobilizzazioni:

  • suolo aziendale e sue sistemazioni, nei limiti del 10% del complessivo investimento produttivo ammissibile; 
  • opere murarie e assimilate, nei limiti del 50% del complessivo investimento produttivo ammissibile; 
  • infrastrutture specifiche aziendali; 
  • macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica; 
  • programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate (per le grandi imprese tali spese sono ammissibili fino al 50% dell'investimento). 

 

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato, anche in combinazione tra loro. 

L’importo, in valore nominale, delle predette agevolazioni non può in ogni caso eccedere, nel suo complesso, il limite massimo del 75% delle spese ammissibili (ad es. 30% a fondo perduto + 45% finanziamento agevolato).


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Contributi a fondo perduto per Intelligenza Artificiale, Blockchain e Internet of Things

Bolzano, 19 Luglio 2022 - Attivate le risorse del “Fondo per lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things”, con una dotazione iniziale di 45 milioni di euro.

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agro-industriali o di servizi alle imprese (le grandi imprese possono partecipare solo in collaborazione con una o più PMI). 

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, innovazione dell'organizzazione e innovazione di processo.   

 

Verranno agevolate spese ammissibili non inferiori a 500 mila euro e non superiori 2 milioni di euro. 

  • Il limite massimo di aiuto è pari all’80% dei costi ammissibili.
  • Il limite massimo varia a seconda della tipologia di attività e dimensione d'impresa: ad es. per lo sviluppo sperimentale di una grande impresa il limite massimo è del 40%.


Le domande possono essere inviate a partire dal 21 settembre 2022.

 

 

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Contributi per il rilancio delle aree di crisi industriale

Bolzano, 19 Luglio 2022 - Il Ministero dello Sviluppo economico ha disposto la riapertura degli sportelli di domanda per 6 aree di crisi industriale, per le quali vengono messe a disposizione risorse pari a circa 77 milioni di euro con l’obiettivo di agevolare programmi di investimento produttivo.

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, turistico-ricettive o di servizi alle imprese.

  • Le agevolazioni sono previste nella forma del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato.
  • La somma del contributo e del finanziamento agevolato non può essere superiore al 75% delle spese ammissibili.

 

Il plafond di circa 77 milioni di euro è così ripartito:

  • area di crisi del Friuli Venezia-Giulia: 2 milioni di euro;
  • area di crisi della Toscana (provincia di Massa-Carrara): 6,3 milioni di euro;
  • area di crisi del gruppo Merloni (comuni della regione Marche): 7.2 milioni di euro;
  • area di crisi di Venezia: 6,2 milioni di euro;
  • area di crisi dell’area costiera livornese: 5 milioni di euro;
  • area di crisi industriale del territorio di Torino: 50 milioni di euro.

 

Le domande possono essere inviate a partire dalle ore 12.00 del 14 luglio 2022, e saranno valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione.

 

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Contributi agli investimenti fotovoltaici nelle aziende agricole, zootecniche e agroindustriali

Bolzano, 1 Luglio 2022 - Con la misura “Parco Agrisolare” del PNRR il Ministero delle politiche agricole intende sostenere gli investimenti del settore agricolo e agroindustriale al fine di agevolare l’installazione di pannelli solari, unitamente ad interventi di riqualificazione per il miglioramento dell'efficienza energetica.

Gli interventi ammissibili all'agevolazione, da realizzare sui tetti di fabbricati strumentali all'attività agricola, zootecnica o agroindustriale, devono prevedere l'installazione di impianti fotovoltaici. Unitamente a tale attività, possono essere eseguiti uno o più interventi di riqualificazione ai fini del miglioramento dell'efficienza energetica delle strutture.

Intervento principale e obbligatorio: acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici, sui tetti di fabbricati, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 500 kWp.

Interventi facoltativi di riqualificazione ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture: rimozione e smaltimento dell’amianto (o, se del caso, dell’eternit) dai tetti; realizzazione dell’isolamento termico dei tetti; realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria).

La spesa massima ammissibile è pari a euro 1.000.000 per singolo soggetto beneficiario.

Per le aziende agricole di produzione primaria, gli impianti fotovoltaici sono ammissibili agli aiuti unicamente se l’obiettivo è quello di soddisfare il fabbisogno energetico dell’azienda e se la loro capacità produttiva non supera il consumo medio annuo di energia elettrica dell’azienda agricola, compreso quello familiare. La vendita di energia elettrica è consentita nella rete purché sia rispettato il limite di autoconsumo annuale.
 

Nel caso di investimenti nel settore della produzione agricola primaria e della trasformazione di prodotti agricoli, l’intensità massima di agevolazione sarà pari al: 

  • 50% per investimenti effettuati nelle regioni Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna;
  • 40% in tutte le altre regioni.

 

Nel caso di investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli, l’intensità massima di agevolazione in tutte le regioni sarà pari al: 

  • 30% per le grandi imprese;
  • 40% per le medie imprese;
  • 50% per le piccole imprese.

Le tre aliquote di aiuto su indicate possono essere maggiorate di 15 punti percentuali per investimenti effettuati in Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna.

 

 

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Da SIMEST nuovi aiuti alle imprese esportatrici con approvvigionamenti da Ucraina, Russia, Bielorussia

Bolzano, 1 Luglio 2022 - Il Fondo 394 Simest è stato riattivato per sostenere le imprese italiane colpite dalle ripercussioni della crisi in Ucraina, concedendo un contributo a fondo perduto per le imprese che effettuano approvvigionamenti da Russia, Ucraina o Bielorussia.

L’importo massimo dell’intervento agevolativo concedibile è pari ad euro 1.500.000 ed una quota fino al 40% può essere riconosciuta a titolo di fondo perduto (massimo aiuto concedibile a fondo perduto pari ad euro 400.000).

Sono ammissibili le imprese con meno di 1.500 dipendenti che effettuano approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia, ed hanno riscontrato un rincaro dei costi o una riduzione dei quantitativi di tali approvvigionamenti.
 

La data per la presentazione delle richieste di finanziamento sarà resa nota da Simest: le informazioni disponibili indicano il mese di Settembre 2022 come data indicativa. Le richieste di finanziamento potranno essere presentate fino all’ esaurimento delle risorse disponibili. 

 

 

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Bando #Riparto - Contributi a fondo perduto del 70% per il welfare aziendale

Bolzano, 29 Giugno 2022 - Nuovi finanziamenti pubblici sono disponibili per le progettualità delle imprese atte a favorire la risoluzione di problemi comuni alle lavoratrici madri dopo l’arrivo di un figlio.

Con l'Avviso pubblico #RiParto della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche della famiglia - vengono messe a disposizione delle imprese risorse pari a 50 milioni di euro.

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione.

  • Il contributo a fondo perduto per le grandi imprese è pari al 70% dei costi ammissibili (il soggetto proponente deve contribuire ai costi del progetto con risorse finanziarie pari ad almeno il 30% del totale dell’importo richiesto, ovvero con risorse umane e/o beni e servizi messi a disposizione).
  • Ciascuna iniziativa progettuale deve essere compresa tra un minimo di euro 200.000 e un massimo di euro 1.000.000.


Le tipologie di spese ammissibili sono:

  • spese di personale;
  • costi relativi a strumentazioni, attrezzature, immobili e terreni nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
  • costi della ricerca contrattuale, delle competenze e dei brevetti acquisiti e ottenuti in licenza;
  • spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi.

Le domande potranno essere inoltrare entro il 30 settembre 2022.

 

 

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SIMEST sostiene le imprese italiane esportatrici in Ucraina, Federazione Russa o Bielorussia

Bolzano, 9 Giugno 2022 - Per sostenere le imprese italiane colpite dalle ripercussioni della crisi in Ucraina è stato riattivato il Fondo 394, concedendo un contributo a fondo perduto per le imprese che esportano in Russia, Ucraina e Bielorussia.

SIMEST, società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, sostiene attraverso il Fondo 394/81 le imprese esportatrici che hanno avuto un calo del fatturato realizzato verso l'Ucraina, la Federazione Russa e la Bielorussia.  

L’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato e da una quota di co-finanziamento a fondo perduto (quota di finanziamento che non va restituita). 

L’importo massimo dell’intervento agevolativo concedibile è pari ad euro 1.500.000 ed una quota fino al 40% può essere riconosciuta a titolo di fondo perduto (massimo aiuto concedibile a fondo perduto pari ad euro 400.000).

Sono ammissibili le spese per investimenti produttivi (es. macchinari, hardware, software); nuove strutture commerciali o potenziamento di strutture esistenti in Paesi alternativi a Ucraina, Federazione Russia e/o Bielorussia; consulenze; spese promozionali; certificazioni/omologazioni e registrazione di marchi e brevetti.

Dalle ore 09:00 del 12 luglio 2022 sarà possibile la compilazione e presentazione delle richieste di finanziamento. Ciascuna impresa può presentare una sola domanda. 

 

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Zone Economiche Speciali nel Mezzogiorno: anche i terreni ammessi al credito d’imposta per gli investimenti

Bolzano, 25 Maggio 2022 - Tra gli investimenti ammissibili al credito d'imposta per il Mezzogiorno, effettuati all'interno delle Zone Economiche Speciali, possono essere compresi sia l'acquisto di terreni che l'acquisizione, l'ampliamento e la realizzazione di immobili strumentali agli investimenti. 

Il Decreto Semplificazioni 2021 ed il Decreto Legge 36/2022 hanno rafforzato la portata incentivante del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali effettuati nelle Zone Economiche Speciali (ZES) del Sud Italia: a decorrere dal 1 giugno 2021* (o dalla data di entrata in vigore del DPCM istitutivo della zona economica speciale, se successiva al 1 giugno 2021**) ed entro il 31 dicembre 2022, il credito d'imposta è esteso anche all'acquisto di terreni ed all’acquisizione, realizzazione o ampliamento di immobili strumentali agli investimenti, nel limite massimo di 100 milioni di euro di spesa per ciascun progetto di investimento.  

 

* Si attende conferma dall'Amministrazione Finanziaria riguardo alla retroattività della modifica introdotta con D.L. 36/2022 per l’acquisto di terreni e l’ampliamenti/realizzazione di immobili.

** La data del DPCM istitutivo varia da a seconda della zona ZES.  

 

 

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Nuovo decreto Aiuti: novità per i bonus formazione 4.0 e beni immateriali 4.0

Bolzano, 11 Maggio 2022 - Rafforzati i crediti d’imposta per le imprese che investono su beni immateriali e formazione 4.0.

Il nuovo decreto Aiuti (D.L. 7 maggio 2022) aumenta i crediti d'imposta su beni immateriali 4.0 e sulla formazione 4.0.  

Per gli investimenti in beni immateriali 4.0 la nuova norma prevede che, se effettuati a decorrere dal primo gennaio e fino al 31 dicembre 2022 ovvero entro il 30 giugno 2023, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione, la misura del credito d'imposta è elevata al 50% (rispetto al 20% precedente).

Le vigenti aliquote relative al tax credit “Formazione 4.0” sono, invece, elevate dal 50% al 70% e dal 40% al 50% rispettivamente per le piccole imprese e per le medie imprese (a condizione che le attività formative siano erogate da soggetti individuati con successivo decreto del Ministro dello sviluppo economico).

 

 

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Contratti di Sviluppo – Contributi a fondo perduto per le filiere produttive strategiche e per i settori delle rinnovabili e batterie

Bolzano, 27 Aprile 2022 - Le imprese possono presentare domanda di agevolazione tramite lo strumento del Contratto di Sviluppo, gestito da Invitalia e volto a sostenere investimenti strategici e innovativi di grandi dimensioni (minimo 20 milioni di euro oppure 7,5 milioni di euro, nel caso di investimenti agroindustriali).

In attuazione dell'Investimento 5.2 “Competitività e resilienza delle filiere produttive” del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), sono previste delle nuove misure per agevolare la realizzazione di programmi di sviluppo concernenti filiere produttive strategiche per il sistema Paese. Dotazione finanziaria: 750 milioni di euro (dei quali almeno il 40% sono destinati a progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia). 

Inoltre, in attuazione all’Investimento 5.1 “Rinnovabili e batterie”, viene destinato 1 miliardo di euro per lo sviluppo di una catena del valore delle rinnovabili e delle batterie mediante la realizzazione di tre diversi sub-investimenti: 400 milioni di euro per il sub-investimento 5.1.1 “Tecnologia PV”, 100 milioni di euro per il sub-investimento 5.1.2 “Industria eolica” e 500 milioni di euro per il sub-investimento 5.1.3 “Settore batterie”. Anche in questo caso, un importo pari ad almeno il 40% delle risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Le agevolazioni sono concesse nelle forme e nelle percentuali previste per i Contratti di Sviluppo. Questi sono considerati gli strumenti principali di incentivazione a livello nazionale, destinati alle imprese che intendono realizzare investimenti di grande dimensione (minimo 20 milioni di euro nella generalità dei casi oppure, nel caso di investimenti agroindustriali, minimo 7,5 milioni di euro).

Gli aiuti previsti per i Contratti di Sviluppo contemplano sia un contributo a fondo perduto che un finanziamento agevolato. La loro combinazione è comunque definita in fase di negoziazione sulla base delle caratteristiche dei progetti e dei relativi ambiti di intervento, oltre che dalla dimensione dell’impresa e dalla localizzazione dell’intervento proposto. 

  • Il finanziamento agevolato, unitamente al contributo a fondo perduto, non può comunque essere superiore al 75% delle spese ammissibili. Non è previsto un limite massimo all’importo di agevolazione ottenibile. 

 

Le domande saranno valutate da Invitalia nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione.

 

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Contributi alle PMI per investimenti innovativi e sostenibili

Bolzano, 20 Aprile 2022 - In arrivo agevolazioni per investimenti innovativi, sostenibili e con contenuto tecnologico elevato, in grado di aumentare il livello di efficienza e di flessibilità nello svolgimento dell'attività economica dell'impresa proponente.

Il Ministero dello Sviluppo Economico mette a disposizione delle piccole e medie imprese risorse pari a euro 677.875.000 per il sostegno, nell'intero territorio nazionale, di investimenti innovativi e sostenibili.

 

Per ogni domanda sono ammissibili programmi di spesa di massimo 3 milioni di euro.

 

  • Il contributo a fondo perduto può arrivare al 65% nelle regioni meridionali e al 35% nelle restanti aree del Paese.


Sono ammissibili le spese relative all'acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali che riguardino:

  • macchinari, impianti e attrezzature;
  • opere murarie, nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili;
  • programmi informatici e licenze;
  • acquisizione di certificazioni ambientali;
  • servizi di consulenza diretti alla definizione della diagnosi energetica.

La spesa minima ammissibile nel caso di investimenti da realizzare nelle regioni del Sud è pari ad euro 500.000, nel caso di investimenti da realizzare nelle altre regioni la spesa ammissibile non può essere inferiore a euro 1.000.000. 

Le agevolazioni saranno concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Le domande possono essere presentate dalle ore 10.00 del 18 maggio 2022.

 

 

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Crediti d’imposta nazionali per ridurre i costi energetici

Bolzano, 7 Aprile 2022 - Nuovi crediti d’imposta sono previsti a favore delle imprese su tutto il territorio nazionale per il contenimento dei costi di energia elettrica e gas naturale, nonchè per l’efficienza energetica e l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle sole regioni del Sud.

I recenti Decreti Energia e Ucraina hanno previsto dei nuovi crediti d'imposta:

  • su tutto il territorio nazionale: per il contenimento dei costi di energia elettrica e gas naturale;
  • nelle sole regioni del Sud: per l’efficienza energetica e l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili.

 

Nello specifico:

  • il bonus per l’energia elettrica è pari al 25% per le imprese energivore e al 12% per le altre imprese;
  • il bonus per il gas naturale è pari al 20% per tutte le tipologie di imprese;
  • il bonus per gli investimenti incrementali in efficienza energetica e autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, nelle sole regioni del Sud, va dal 30% al 60% (a seconda della dimensione di impresa e della regione).

 

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Accordi per l’Innovazione 2022: 1 miliardo di euro per nuovi progetti di ricerca e sviluppo

Bolzano, 24 Marzo 2022 - Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato il decreto direttoriale 18 marzo 2022 che rende operativi i nuovi “Accordi per l’innovazione" a sostegno delle imprese che investono in ricerca e sviluppo industriale.

Gli Accordi per l’innovazione sono un importante strumento operativo, dotato di risorse finanziarie pari a 1 miliardo di euro dal Fondo complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per rafforzare la competitività ed il tessuto produttivo del Paese.

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione, con almeno 2 bilanci approvati, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria, nonché attività di ricerca.

  • Il contributo a fondo perduto massimo è pari al 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale e al 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale.
  • Sono ammissibili costi per personale, strumenti/attrezzature, consulenze/brevetti/know-how, materiali e spese generali.

I progetti devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro, avere una durata non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni al Ministero dello sviluppo economico.

Le domande di agevolazione possono essere inviate a partire dall’11 maggio 2022, fino ad esaurimento delle risorse.

 

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Legge di Bilancio 2002: novità per i bonus 4.0, R&S/Innovazione/Design e Patent Box

Bolzano, 10 Marzo 2022 - La legge di Bilancio 2022 prevede nuove percentuali agevolative ed estensioni temporali per i crediti d’imposta R&SID e beni strumentali 4.0, oltre che una rivisitazione completa del Patent Box.

La Legge 30 dicembre 2021 n. 234 (Legge di Bilancio 2022) estende la validità temporale e modifica sensibilmente le misure di Transizione 4.0 relative alla R&S Innovazione Design, e all’acquisto di beni strumentali.
Le modifiche apportate, sia nelle aliquote di agevolazione che nelle possibilità di cumulo dei benefici, mutano le possibilità strategiche di azione dei beneficiari per i prossimi anni. 

Con riferimento al Credito d'imposta R&SID e al Credito d'imposta 4.0, nel 2022 la normativa rimane la stessa già in vigore, per cui le modifiche riguarderanno solamente le spese dagli esercizi 2023 in poi. Non vi è invece proroga, oltre al 2022, né per il credito di imposta sugli investimenti ordinari non 4.0 (ex superammortamento), né per il bonus Formazione 4.0.

Viene inoltre completamente ridisegnato il Patent Box. La nuova disciplina è in vigore dal periodo d’imposta 2021 (spese sostenute dal 2021 in poi): se il “vecchio” Patent Box si configurava come un regime di tassazione agevolata del reddito derivante dall’utilizzo di beni immateriali per i quali era stata svolta attività di ricerca e sviluppo, il “nuovo” Patent Box prevede invece una deduzione maggiorata, nella misura del 110%, dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti in relazione ad alcuni di questi beni immateriali, ossia software protetti da copyright, brevetti industriali, disegni e modelli (viene eliminato il divieto di cumulo tra il Patent box e il credito di imposta per ricerca e sviluppo, aprendo nuove possibilità per usufruire delle due agevolazioni in modo combinato). 

 

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E' attivo il nuovo Patent Box

8 Febbraio 2022 - La recente legge di Bilancio 2022 ha ridisegnato completamente l’agevolazione del Patent Box, introducendo una maggiorazione del 110% dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti per alcuni beni immateriali.

La nuova disciplina è in vigore dal periodo d’imposta 2021 (spese sostenute dal 2021).

 

  • Vecchio Patent Box: tassazione agevolata del reddito derivante dall’utilizzo di beni immateriali per i quali è stata svolta attività di ricerca e sviluppo.

 

  • Nuovo Patent Box: deduzione maggiorata, nella misura del 110%, dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti in relazione ad alcuni beni immateriali giuridicamente tutelabili (inoltre, viene eliminato il divieto di cumulo tra il Patent box e il credito di imposta per ricerca e sviluppo).

 

La nuova disciplina prevede dunque che i soggetti titolari di reddito d’impresa possano optare per la maggiorazione al 110% (super deduzione) dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti in relazione a software protetti da copyright, brevetti industriali, disegni e modelli.

Restano fuori dall’agevolazione marchi e know how (inteso come “processi, formule e informazioni relativi a esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili”).

Quantificazione del beneficio: Ogni 1.000 euro di spese agevolabili, l’impresa ne dedurrà 2.100, di cui 1.100 in dichiarazione (extracontabile). Ipotizzando aliquote Ires del 24% e Irap del 3,9%, il risparmio effettivo è di 306,9 euro (Ires e Irap risparmiate pari a circa il 30,7%).

Meccanismo di recapture: la maggiorazione del 110% può essere applicata alle spese sostenute dall’’ottavo periodo d’imposta antecedente a quello nel quale l’immobilizzazione immateriale ottiene un titolo di privativa industriale. Viene così introdotto un meccanismo di recapture, su base ottennale, che consente di recuperare il beneficio non utilizzato in relazione alle spese di ricerca e sviluppo che, ex post, hanno dato vita a un bene immateriale (tale meccanismo potrebbe ad esempio favorire le imprese operanti nel settore farmaceutico/chimico, che potrebbero sfruttare il recupero all’indietro, considerando il tempo necessario per arrivare a un brevetto).

Caratteristiche dell’opzione: il nuovo regime agevolativo del Patent Box è opzionale, ha una durata di cinque periodi d’imposta, ed è irrevocabile e rinnovabile. Le modalità di esercizio dell’opzione saranno definite con apposito provvedimento dell’Agenzia delle Entrate. Viene inoltre eliminato il divieto di cumulo con il credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo

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Nuove agevolazioni fino al 100% della spesa per il settore turismo

17 Gennaio 2022 - Con l’attuazione del pacchetto di misure previste dal PNRR Turismo si arricchisce il ventaglio delle opportunità disponibili per le aziende del settore.

Importanti novità introdotte nel 2022 per i finanziamenti a fondo perduto ed i crediti d'imposta a favore delle imprese turistiche.   

Per le sole strutture ricettive turistiche e termali:  

  • Tax Credit”/ credito d’imposta del 65% fino a un massimo di 200.000 euro sulle spese già effettuate dal 1-1-2020 al 6-11-2021.

 

Per tutte le tipologie di imprese del comparto turistico: 

  • Superbonus”/ credito d’imposta + contributo a fondo perduto fino a coprire il 100% delle spese effettuate dal 7-11-2021 al 31-12-2024 (agevolazione massima teorica pari a 2,3 milioni di euro se in Temporary Framework o 200.000 euro se in De minimis).
  • Fondo rotativo”/ contributo a fondo perduto fino al 30% per spese comprese tra 500.000 euro e 10 milioni di euro sostenute tra il 2022 e il 2025 (agevolazione massima pari a 3 milioni di euro).
  • Contratti di Sviluppo”/ contributo a fondo perduto dal 10% al 60% per investimenti superiori a 7,5 milioni di euro (nessun limite di agevolazione massima).

 

 

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L'Italia ha inviato alla Commissione Europea la domanda di pagamento della prima rata dei fondi PNRR

3 Gennaio 2022 - L'Italia ha conseguito gli obiettivi previsti per il 2021 e ha inviato la domanda per il pagamento della prima rata da 24,1 miliardi di euro.

Dopo il conseguimento nei tempi previsti di tutti i traguardi e obiettivi indicati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il 2021, l’Italia ha inviato alla Commissione Europea la richiesta relativa al pagamento della prima rata dei fondi del Pnrr.

La prima rata, che segue l’erogazione nel mese di agosto di 24,9 miliardi a titolo di prefinanziamento, ha un valore complessivo di 24,1 miliardi di euro, con una parte di contributi a fondo perduto pari a 11,5 miliardi e una di prestiti pari a 12,6 miliardi. Da questa cifra va detratta, in proporzione, la quota di prefinanziamento (13%) già ricevuta dall’Italia, per una erogazione netta pari a 21 miliardi di euro. L'erogazione delle risorse da parte della Commissione Europea avverrà nei prossimi mesi a seguito dell’iter di valutazione previsto dai regolamenti sul conseguimento delle 51 misure, divise fra milestone e target.

 

 

 

 

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Decreto Recovery - Agevolazioni per la digitalizzazione nel settore turismo

1 Dicembre 2021 - Agevolabili le spese sostenute dal 7 novembre 2021 al 31 dicembre 2024 per siti web, consulenze, programmi informatici e promozione.

Il recente Decreto Legge “Recovery” prevede delle nuove misure per incrementare l’adozione delle tecnologie digitali nel settore del turismo.

 

  • Per alberghi, stabilimenti balneari, complessi termali, camping, porti turistici e parchi tematici: CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO fino al 50% delle spese, fino ad un massimo di 100mila euro.

 

  • Per agenzie di viaggi e tour operator: CREDITO D’IMPOSTA del 50%, fino ad un massimo di 25.000 euro.

 

N.B.: Le misure agevolative saranno rese operative tramite appositi provvedimenti attuativi.

 

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Contributi fino al 70% per progetti relativi a raccolta differenziata e impianti di riciclo

8 Novembre 2021 – Nell’ambito della Missione 2, Componente 1 del PNRR verranno finanziati progetti di economia circolare che promuovono l’utilizzo di tecnologie e processi ad alto contenuto innovativo nei settori dell’elettronica e ICT, carta e cartone, plastica e tessili.

Il Ministero della Transizione Ecologica, nell’ambito del PNRR, finanzia progetti di economia circolare finalizzati a potenziare la raccolta differenziata e gli impianti di trattamento e riciclo nei settori dell’elettronica e ICT, carta e cartone, plastica e tessili.

Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto, nel limite del 35% dei costi ammissibili. La percentuale potrà essere aumentata fino al 70% per le imprese di dimensioni minori e/o per interventi localizzati nel sud Italia e aree svantaggiate. 

Sono agevolabili le spese per l'acquisto del suolo dell'impianto/intervento; opere murarie; infrastrutture specifiche necessarie al funzionamento dell’impianto/intervento; macchinari, impianti e attrezzature; programmi informatici, beni immateriali e consulenze.

Le proposte potranno essere presentate fino a 12 febbraio 2022.

 

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Il Patent Box si trasforma in maxi-deduzione dei costi R&S

26 Ottobre 2021 - Il decreto fiscale riscrive la misura agevolativa, riconoscendo ai soggetti titolari di reddito d’impresa la possibilità di optare per la nuova maggiorazione del 90% ai fini delle imposte sui redditi e dell’IRAP.

A seguito delle modifiche apportate dal recente decreto fiscale collegato alla manovra di bilancio 2022 (testo approvato il 15 ottobre 2021 dal Consiglio dei Ministri ed in vigore dal 22 ottobre 2021), la disciplina del Patent Box è stata totalmente trasformata: 
 

  • è stata introdotta una maggiorazione (ai fini della tassazione) del 90% dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti per i beni immateriali. La super-deduzione vale, in termini di risparmio fiscale Ires e Irap, circa il 25% del costo sostenuto;
     
  • nel nuovo regime opzionale rientrano anche i marchi d’impresa, che erano stati esclusi dal perimetro agevolativo del Patent Box.

I soggetti che scelgono di optare per la deduzione maggiorata introdotta dalla nuova disciplina non potranno usufruire, per i medesimi costi sostenuti e per tutta la durata del sistema agevolativo (5 periodi di imposta), del credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo, innovazione e design, che però ha aliquote inferiori: pari al 10, 15 e 20% a seconda della tipologia di spesa. Inotre il Nuovo Patent Box non prevede un tetto massimo di agevolazione.

N.B.: Il decreto deve essere convertito in legge dello Stato, quindi ci si possono aspettare emendamenti nella versione definitiva.
 

 

 

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Internazionalizzazione delle imprese con Simest: novità in vista della riapertura a partire dal 28 ottobre 2021

1 Ottobre 2021 – Nuove linee di finanziamento con risorse dell’Unione Europea nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il 28 ottobre alle ore 09.30 si aprirà il portale operativo di Simest per la ricezione delle domande di finanziamento, ma già dal 21 ottobre le imprese potranno precaricare il modulo di domanda firmato digitalmente. 

Si potranno richiedere finanziamenti a tasso agevolato, con una quota a fondo perduto fino al 25%, e senza necessità di presentare garanzie.

Per le sole PMI con sede operativa in una regione del Sud Italia, si potranno richiedere quote a fondo perduto più elevate fino a un massimo del 40% (alle PMI del Sud Italia è riservato il 40% della dotazione complessiva del Fondo 394 ossia 480 milioni di euro).

Si potrà presentare una sola domanda per uno dei seguenti strumenti:

- Partecipazione di PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia (importo massimo finanziabile fino a € 150.000).

- Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (importo massimo finanziabile: fino a € 300.000 per una piattaforma propria e fino a € 200.000 per una piattaforma di terzi).

- Transizione digitale ed ecologica delle PMI con vocazione internazionale (importo massimo finanziabile fino a € 300.000).

 

 

 

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Contratti di sviluppo, nuove domande dal 20 settembre

20 Settembre 2021 – E’ di nuovo possibile presentare le domande per i Contratti di Sviluppo di tipo industriale e ambientale, dopo la chiusura parziale dello sportello avvenuta lo scorso 9 agosto per esaurimento della disponibilità finanziarie.

Le imprese interessate possono di nuovo presentare domanda per accedere alle agevolazioni della principale misura nazionale di sostegno a programmi di investimento di grandi dimensioni. Per le nuove domanda presentate dal 20 settembre 2021 la novità da rispettare è rappresentata dalla clausola occupazionale. In particolare, ai fini della sottoscrizione di un Accordo di sviluppo (progetti con spese per almeno 50 milioni ovvero 20 milioni per il settore della trasformazione dei prodotti agricoli) o di un Accordo di programma (progetti di rilevante impatto sulla competitività del sistema produttivo dei territori) i soggetti beneficiari, nel caso in cui sia previsto un incremento occupazionale, dovranno procedere prioritariamente all’assunzione dei lavoratori che risultino percettori di interventi a sostegno del reddito, ovvero risultino disoccupati a seguito di procedure di licenziamento collettivo, ovvero dei lavoratori delle aziende del territorio di riferimento coinvolte da tavoli di crisi attivi presso il Ministero dello Sviluppo Economico. 

 

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Internazionalizzazione delle imprese: riapertura condizionata del Fondo 394 a partire dal 28 ottobre 2021

31 Agosto 2021 - Riapertura dell’attività di ricezione di nuove domande di finanziamento agevolato del Fondo 394/81 e relativo cofinanziamento a fondo perduto - a valere sulle risorse provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - subordinata all’adozione delle deliberazioni del Comitato Agevolazioni Simest.

Simest comunica che il Comitato Agevolazioni per l’amministrazione del Fondo 394/81 ha deliberato la riapertura, a decorrere dalle ore 9.30 del 28 ottobre 2021, delle attività di ricezione di nuove domande di finanziamento agevolato e relativo cofinanziamento a fondo perduto - a valere sulle risorse provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - subordinatamente all’adozione dei provvedimenti nazionali di rifinanziamento e disciplina delle relative risorse e alle conseguenti deliberazioni del Comitato Agevolazioni recanti termini, modalità e condizioni degli strumenti del Fondo 394. L’intervenuta adozione delle circolari operative, con delibere del Comitato, verrà comunicata con Avviso da pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale. 

 

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PNRR: arrivati i primi 24,9 miliardi dall'Europa

Bolzano, 25 Agosto 2021 - La Commissione europea ha erogato all'Italia a titolo di prefinanziamento 24,9 miliardi di euro pari al 13% dell'importo totale stanziato a favore del paese in sovvenzioni e prestiti nel quadro del dispositivo per la ripresa e la resilienza

L'Italia è uno dei primi paesi a ricevere un prefinanziamento nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza. Il prefinanziamento contribuirà a dare impulso all'attuazione delle misure fondamentali di investimento e riforma delineate nel piano nazionale per la ripresa e la resilienza. La Commissione autorizzerà l'erogazione di ulteriori fondi in funzione della realizzazione degli investimenti e delle riforme previsti nel piano per la ripresa e la resilienza dell'Italia. L'erogazione fa seguito al recente successo della prima emissione di titoli nell'ambito di NextGenerationEU. Entro la fine dell'anno la Commissione intende raccogliere complessivamente fino a 80 miliardi di € di finanziamenti a lungo termine, che saranno integrati da buoni a breve termine (EU-bills), per finanziare i primi esborsi previsti a favore degli Stati membri.

 

 

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Agevolazioni fiscali per gli investimenti in software e beni immateriali

Bolzano, 25 Agosto 2021 - Nonostante la radicale trasformazione degli ultimi anni, sia nella natura che nell'intensità degli incentivi applicabili agli investimenti in beni immateriali, è ancora possibile usufruire pienamente dei vantaggi previsti dalla normativa nazionale.

A decorrere dal 2017 è stata introdotta nell’ordinamento una forma di incentivazione per gli investimenti effettuati dalle imprese in determinati beni strumentali immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale delle imprese in chiave 4.0. Dal 2017 al 2019: IPERAMMORTAMENTO • Per investimenti in beni immateriali effettuati dal 01.01.2017 trova applicazione il cosiddetto iperammortamento. L’agevolazione consiste in una maggiorazione del 40% del costo fiscalmente riconosciuto di acquisizione del bene. Dal 2020 al 2022: CREDITO D’IMPOSTA • Per investimenti in beni immateriali effettuati dal 01.01.2020 trova applicazione il nuovo credito d’imposta che ha preso il posto dell’iperammortamento. L’agevolazione consiste in un bonus fiscale che varia dal 6% al 20% (a seconda dell’anno e della tipologia di bene) sul costo di acquisizione del bene. Contattaci per ottenere le agevolazioni previste a partire dal 2017, anche se non ancora sfruttate appieno dalla tua impresa.

 

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Contratti di Sviluppo: rimane aperto lo sportello per attività turistiche in aree interne o recupero di strutture dismesse

Bolzano, 9 Agosto 2021 - Dalla mezzanotte del giorno 9 agosto 2021 non è più possibile presentare domanda per accedere ad alcune tipologie di agevolazioni dei Contratti di Sviluppo, gli incentivi gestiti da Invitalia che sostengono gli investimenti di grandi dimensioni.

Con decreto direttoriale del 4 agosto 2021, il Ministero dello Sviluppo Economico ha disposto la chiusura parziale dello sportello per esaurimento della disponibilità di risorse finanziarie. Lo sportello rimane aperto esclusivamente per le domande che saranno presentate a valere sulle risorse finanziarie ancora disponibili per: • attività turistiche in aree interne o per recupero di strutture dismesse ( Direttiva ministeriale 19 marzo 2021); • trasformazione di prodotti agricoli con annessi servizi di ospitalità ( Direttiva ministeriale 19 marzo 2021); • mobilità sostenibile (Direttiva ministeriale 19 novembre 2020 - Filiera dei mezzi di trasporto pubblico) Il decreto ministeriale è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 189 del 9 agosto 2021. Per conoscere questa ed altre tematiche contattaci
Internazionalizzazione delle imprese: novità per l’accesso al Fondo 394 di SIMEST dalla legge di conversione del decreto Sostegni bis

30 Luglio 2021 - Vengono confermati i cofinanziamenti a fondo perduto nel limite del 25% dei finanziamenti, in via transitoria fino al 31 dicembre 2021, per tutte le misure Simest ad eccezione della linea “Patrimonializzazione”.

Con l’art. 11 del decreto Sostegni bis (D.L. n. 73/2020, convertito in l. n. 106/2021) si apportano modifiche al funzionamento del Fondo 394/1981, gestito da SIMEST, per finanziare i progetti di internazionalizzazione delle imprese italiane: - La dotazione del Fondo è incrementata di 1,2 miliardi di euro per l'anno 2021 per i FINANZIAMENTI, e di 400 milioni di euro per l'anno 2021 per i CONTRIBUTI a fondo perduto. - In via transitoria, fino al 31 dicembre 2021, i cofinanziamenti a fondo perduto sono concessi fino al limite del 25% dei finanziamenti, tenuto conto delle risorse disponibili. - Viene abolita fin da subito la quota di fondo perduto per la linea “Patrimonializzazione”. - Dopo il 31-12-2021 il fondo perduto massimo concedibile per le altre misure disponibili (E-Commerce, Temporary Export Manager, Studi di Fattibilità, Partecipazione a Fiere Internazionali, Inserimento Mercati Esteri e Programmi di Assistenza Tecnica) sarà del 10%. - Viene specificato che le imprese richiedenti dovranno aprire un conto corrente dedicato ai finanziamenti accordati da SIMEST. Tale conto dovrà essere utilizzato per l’erogazione del finanziamento e per tutti i relativi movimenti in entrata e uscita. Per conoscere questa ed altre tematiche contattaci
Internazionalizzazione delle imprese: prossima la riapertura dei Fondi SIMEST

15 Luglio 2021 - Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con SIMEST, è già al lavoro per rendere immediatamente operativa l’iniziativa.

In dirittura d’arrivo la riapertura del Fondo 394-81 per l'internazionalizzazione delle imprese gestito da SIMEST. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, approvato dall’Ecofin il 13 luglio 2021, ha stanziato 1,2 miliardi di euro per il Fondo e il Ministero degli Affari Esteri si è attivato per permettere alle imprese di tornare a fare domanda di contributo, dopo la chiusura anticipata per esaurimento dei fondi dello scorso 4 giugno 2021. Le nuove risorse provenienti dal PNRR dovrebbero riuscire a coprire le richieste di circa 4mila imprese. Rispetto alle risorse complessive di 1.200 milioni, 400 milioni di euro saranno utilizzati per l'erogazione delle sovvenzioni a fondo perduto, mentre 800 milioni di euro rafforzeranno la componente del Fondo destinata al finanziamento di operazioni a tassi agevolati. Indicativamente entro settembre, si prevede l’adozione dei provvedimenti di rifinanziamento per il fondo perduto e per il tasso agevolato. Per conoscere questa ed altre tematiche contattaci
Incentivi per nuove imprese: oltre mille le domande da giovani e donne

15 Luglio 2021 - Ancora disponibili risorse per 16 milioni di euro.

Sono ancora aperti i termini di presentazione delle domande per richiedere gli incentivi per "ON - Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero", la misura promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico su tutto il territorio nazionale per sostenere giovani e donne che vogliono avviare e ampliare nuove imprese. In particolare per ON, sono 1087 le nuove domande presentate finora da giovani e donne per realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività di impresa già esistenti. Per la misura sono ancora disponibili risorse pari a circa 16 milioni di euro. I settori per i quali sono state maggiormente richieste le agevolazioni sono quelli del commercio, manifattura, servizi e turismo, mentre i territori da cui sono pervenute finora più domande sono le regioni Lombardia, Lazio e Campania. Per conoscere questa ed altre tematiche contattaci
PNRR, l’Ecofin approva: via libera all'utilizzo dei fondi UE

Bolzano, 14 Luglio 2021 - La decisione adottata permetterà lo sblocco del prefinanziamento del 13% dell'importo totale del PNRR. Per l'Italia si tratta di 25 miliardi.

L’Ecofin ha approvato il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) dell’Italia, dopo il via libera da parte della Commissione Europea del 22 giugno scorso. La decisione adottata permetterà l'esborso, nelle prossime settimane, del prefinanziamento del 13% dell'importo totale del Piano: si tratta di 25 miliardi di euro. Ulteriori esborsi si baseranno su una positiva valutazione dell'attuazione del Piano (fino al 2026, ogni anno ci sarà un esame della Commissione per verificare il rispetto degli obiettivi del Piano nazionale presentato). Il Piano di ripresa e resilienza (PNRR) italiano prevede investimenti pari a 191,5 miliardi di euro, finanziati attraverso il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza, lo strumento chiave del Next Generation EU, di cui 68,9 miliardi in sovvenzioni e 122,6 miliardi in prestiti, A tali risorse, si aggiungono circa 13 miliardi di euro del programma REACT-EU e 30,6 miliardi messi a disposizione attraverso il Fondo Complementare istituito con il D.L. n. 59 del 6 maggio 2021 (convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101). Il totale degli investimenti previsti è pertanto di 235,1 miliardi di euro. Il Piano prevede un articolato pacchetto di riforme, tra cui la riforma fiscale, della giustizia tributaria, della pubblica amministrazione e delle politiche attive del lavoro. Per conoscere questa ed altre tematiche contattaci
Nuova Sabatini, riaperto lo sportello per presentazione domande

Bolzano, 12 Luglio 2021 - Semplificate e accelerate le procedure di erogazione delle agevolazioni per le PMI.

E’ stato da poco riaperto lo sportello della misura Nuova Sabatini per richiedere le agevolazioni a sostegno degli investimenti produttivi delle piccole e medie imprese, attraverso l’acquisto di beni strumentali. La misura è stata rifinanziata nel decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 30 giugno, con un primo stanziamento di 425 milioni di euro, a cui si aggiungeranno ulteriori risorse previste nel prossimo disegno di legge di assestamento di bilancio, che porterà il totale del finanziamento complessivo ad oltre 600 milioni di euro. Nel decreto è stata prevista, inoltre, una semplificazione per le procedure di erogazione dei contributi, che consente di accelerare i pagamenti per le PMI beneficiarie delle agevolazioni. In particolare, la norma prevede che per le domande trasmesse in data antecedente al 1° gennaio 2021, per le quali sia stata già erogata in favore delle PMI beneficiarie almeno la prima quota di contributo, il Ministero può procedere ad erogare le successive quote in un’unica soluzione. Per conoscere questa ed altre tematiche contattaci
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Credito d’imposta per investimenti nel Mezzogiorno: nelle ZES agevolabile anche l’acquisto di immobili fino a 100 milioni di euro

6 Luglio 2021 - Entro il 31 dicembre 2022, il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali effettuati nelle Zone Economiche Speciali (ZES) è esteso anche all'acquisto di immobili nel limite massimo di 100 milioni di euro.

Il Decreto Semplificazioni 2021 ha rafforzato la portata incentivante del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali effettuati nelle Zone Economiche Speciali (ZES): a decorrere dalla data di entrata in vigore del DPCM istitutivo della zona economica speciale* ed entro il 31 dicembre 2022, il credito d'imposta è esteso anche all'acquisto di immobili strumentali agli investimenti (anche mediante contratti di locazione finanziaria) nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 100 milioni di euro di spesa. Il bonus fiscale per gli acquisti effettuati nelle ZES situate in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna è pari al 45% per le piccole imprese; 35% per le medie imprese e 25% per le grandi imprese. Per le ZES situate in Molise e Abruzzo il bonus è pari al 30% per le piccole imprese; 20% per le medie imprese e 10% per le grandi imprese. * La data del DPCM istitutivo varia da a seconda della zona: 11-5-2018 per Campania e Calabria; 6-6-2019 per la ZES Ionica Interregionale Puglia Basilicata; 3-9-2019 per la ZES Adriatica Interregionale Puglia Molise; 22-7-2020 per la Sicilia; data ancora da definire per Abruzzo e Sardegna. Per conoscere questa ed altre tematiche contattaci
Presentato il Piano nazionale di riforma e resilienza

Bolzano, 16 Maggio 2021 - Il Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (PNRR) rappresenta lo strumento principale elaborato in sede europea nell'ambito del Next Generation EU per rispondere alla crisi pandemica provocata dal Covid-19.

Il PNNR italiano è stato trasmesso al Parlamento e verrà approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri, per poi essere inviato a Bruxelles entro il 30 aprile 2021. Il Piano (comprensivo del programma REACT-EU e del Fondo complementare da 30,6 miliardi dedicato alle infrastrutture) prevede risorse per 235 miliardi di euro, di cui 68,9 miliardi sono sovvenzioni a fondo perduto, e si articola in 6 "missioni" con l'obiettivo di riformare e rafforzare l'economia e la società italiana in generale. Le 6 missioni del PNRR: - rivoluzione verde e transizione ecologica (30% delle risorse del PNNR); - digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura (22% delle risorse); - istruzione e ricerca (17% delle risorse); - infrastrutture per una mobilità sostenibile (13% delle risorse); - inclusione e coesione (10% delle risorse); - salute (8% delle risorse). Verrà dato il via ad un ampio ed ambizioso spettro di riforme: innovazioni strutturali dell’ordinamento (il Piano ne individua due, la riforma della pubblica amministrazione e la riforma del sistema giudiziario), riforme abilitanti (tra queste si trovano le misure di semplificazione della legislazione e quelle per la promozione della concorrenza) e riforme settoriali (ad esempio, le procedure per l’approvazione di progetti su fonti rinnovabili, la normativa di sicurezza per l’utilizzo dell’idrogeno, ecc..). Per conoscere questa ed altre tematiche contattaci
Novità sui contributi a fondo perduto per grandi investimenti di tipo turistico

Bolzano, 16 Maggio 2021 - La legge di Bilancio 2021 ha previsto per i Contratti di Sviluppo turistici una soglia di accesso ridotta per i programmi di investimento che prevedono interventi nelle "aree interne" del Paese, oppure per il recupero e la riqualificazione di strutture edilizie dismesse.

In tali fattispecie la soglia minima di investimento passa da 20 milioni di euro a 7,5 milioni di euro. I Contratti di Sviluppo sono il principale strumento nazionale di incentivazione per investimenti di grandi dimensioni. E' agevolabile sia costruzione di nuove strutture ricettive, sia l'ampliamento di strutture esistenti. Le agevolazioni arrivano a coprire fino al 75% della spesa e sono concesse attraverso una combinazione di: - contributo a fondo perduto; - finanziamento a tasso agevolato. Il contributo a fondo perduto massimo ottenibile è pari a: - PMI: 45% al Sud Italia; 30% nelle "Aree svantaggiate"; 20% al Nord e Centro Italia. - Grandi Imprese: 25% al Sud Italia; 10% nelle "Aree svantaggiate" (non agevolabili al Nord e Centro Italia). Le domande vengono valutate secondo l'ordine cronologico di invio. Per conoscere questa e altre opportunità contattaci
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